bambino rapito

Bimbo rapito, spunta l'estorsione
Il parroco:"Lasciatelo in chiesa"
Appello dei genitori: "Abbiate pietà"
Ore di angoscia a Parma dopo il rapimento del piccolo Tommaso Onofri di appena 17 mesi. L'appello del prete:"A disposizione medicine. Contattateci". Gli inquirenti e il padre sono convinti: "Si è trattato di un sequestro su commissione". Intanto spunta la figura di un calabrese in carcere per omicidio che aveva una relazione con la ex moglie di Paolo Onofri



la metto pure le notizie sul bambino, piu' circolano meglio è , vedi mai ke quei cretini cambiano idea

io dico ma come si fa.... speriamo decidono di lasciarlo da qualche parte al sicuro se li prendo altro che galera che dopo un pò gli danno la vacanza premio pure a loro.. io li metterei in piazza a disposizione della folla.... ma come si fa torno a ripetere...
scusate lo sfogo

gente del genere sicuramente nn si fa molti scrupoli ...


Sequestro Tommaso, conoscente della famiglia sotto interrogatorio
Pentito: "Sapevo sequestro lampo"
Gli investigatori sono sulla pista di due clienti respinti dal padre, dirigente delle Poste. Da verificare l'attendibilità di un pentito: "Sapevo di un sequestro lampo a Parma". Interrogato in Questura un conoscente della famiglia come "persona informata sui fatti". Intanto l'Italia si mobilita: appelli dal Festival di Sanremo agli stadi di calcio

Tommaso, una donna tra i rapitori
Appello del Papa: liberatelo subito
Interrogati due operai in Procura
Sarebbe una donna il membro del commando che portava un casco integrale e che avrebbe dato una carezza al bimbo prima di rapirlo. Intanto la tutina trovata nel fiume Taro non sarebbe del bimbo. E' stata la madre a non riconoscere gli indumenti.

Tommy, nuovo appello dei genitori
"Chiunque sa, parli con gli inquirenti"
I genitori del piccolo Tommaso, il bambino di 18 mesi rapito il 2 marzo, tornano a lanciare un appello per la liberazione del piccolo. "Sono passati 12 giorni dalla scomparsa di Tommy - ha detto il papà - e mia moglie e io siamo sempre più angosciati per la sorte del nostro bimbo". "Chiunque sappia qualcosa lo comunichi agli inquirenti". Intanto è in atto una nuova perquisizione della abitazione, da lunedì sera sotto sequestro.


Martedì in mattinata, infatti, i carabinieri del Ris, quasi contemporaneamente con lo zio e la mamma di Tommaso, sono arrivati davanti alla casa di Casalbaroncolo per effettuare una nuova perquisizione della cascina. Con i militari c'è anche il colonnello Luciano Garofano, comandante del reparto investigazioni scientifiche dell'arma. Poco dopo è arrivato anche il papà del piccolo Tommaso

Intanto il giorno successivo il sequestro dell'abitazione di Casalbaroncolo, Paolo Onofri e Paola Pellinghelli tornano a a lanciare un appello per la liberazione del loro bimbo. Il sequestro eseguito dai carabineri del reparto operativo di Parma è stato disposto dai magistrati della DDA di Bologna Silverio Piro e Lucia Musti, e dal pm di Parma Pietro Errede. La misura viene presa nel giorno in cui si è appreso che il nastro da pacchi usato per legare i genitori e il fratello del piccolo Tommy è stato acquistato nel paese più vicino alla casa a soli 4 chilometri e 900 metri. Il negozio è stato scoperto dopo una ricerca iniziata subito dopo la notte del sequestro.

Le incongruenze del sequestro
Sui due rotoli trovati in casa c'era l'etichetta del prezzo. Un particolare che ha permesso di scoprire il negozio dove è stato comprato il nastro: un ferramenta di Sorbolo a due passi da casa, appunto. E qui c'è già una prima anomalia: chi organizza un sequestro solitamente si premura di comprare ciò che serve a centinaia di chilometri di distanza dal luogo del sequestro. Ma nella vicenda di Tommaso la normalità non esiste. Lo stesso sequestro dell'abitazione è un'anomalia: è forse infatti la prima volta che vengono messi i sigilli nell'abitazione di un rapito.

E ancora: sui nastri ci sarebbe un'altra incongruenza: Paolo Onofri ha raccontato di essere stato legato mani e piedi e di essersi liberato starppando il nastro con i denti. Ma dai primi rilievi risulterebbe che lo scotch sarebbe stato tagliato di netto, forse con un coltello.

CONCORDOOOOOOOOOOOO POSSO SAPERE IL TUO NOME?

ieri avevano detto ke stavano trattando per liberarlo

CIAO FRANCY.. SONO GIOVANNA PIACERE

Grazie giovanna il picere e' mio!!!

Attached Image: Angioletti.gif

Tommy, un manovale indagato:
accusato di concorso in sequestro
Compare scritta: "Ne hai abbastanza"
Uno dei muratori che hanno lavorato nella casa di Casalbaroncolo dove è stato rapito il piccolo Tommaso Onofri è stato iscritto nel registro degli indagati: gli inquirenti gli contestano il concorso in sequestro. L'uomo non avrebbe, a quanto pare, un alibi per la sera del rapimento e inoltre avrebbe anche un processo in corso per stupro. Intanto sulla strada per la cascina compare una scritta: "Non ne hai abbastanza?". Il Ris indaga.

Alessi confessa: "Tommaso è morto"
Parma, "Ucciso perché piangeva"

Il piccolo Tommaso Onofri sarebbe morto. Lo ha confessato uno dei fermati, Mario Alessi. La polizia, guidata dallo stesso Alessi, sta adesso cercando il corpo a S.Ilario D'Enza, nei pressi del fiume Enza. Per questo motivo ora l'operaio, insieme agli investigatori della polizia, sta battendo le campagne del Parmense per indicare il posto dove sarebbe stato nascosto il corpicino del piccolo.



21.51 - I due uomini che materialmente hanno sequestrato Tommaso sono Salvatore Raimondi e Mario Alessi: la circostanza è emersa dalla confessione dei due uomini.

21.42 - Anche Salvatore Raimondi, già fermato dai carabinieri, ha confessato di aver preso parte al sequestro. L'impronta digitale dell'uomo era stata rilevata sul nastro adesivo utilizzato per legare i familiari del bambino.

21.27 - Gli investigatori stanno cercando il corpicino di Tommaso in una zona completamente priva di luci fra campi e case, abitate, ma isolate. La polizia ha isolato completamente la zona: non sono stati fatti passare nemmeno alcuni carabinieri in borghese né una gazzella dell'Arma non è stata fatta passare oltre il posto di blocco della polizia.

21.18 - Secondo la ricostruzione, durante la fuga in scooter i rapitori, ancora nelle vicinanze del cascinale degli Onofri, furono messi in allarme da un lampeggiante. Persa la guida dello scooter, i rapitori caddero e Tommaso cominciò a piangere. Presi dal panico, in quel momento i rapitori decisero di sopprimere il piccolo.

21.11 - Tommaso è stato rapito per estorcere denaro al padre: il riscatto sarebbe dovuto essere pagato dal padre prelevando i soldi dall'ufficio postale che dirigeva.

20.59 - Alessi aveva progettato un sequestro lampo, e Tommaso, a quanto pare, è stato ucciso subito dopo il sequestro. I rapitori sono fuggiti in scooter e, stando alla confessione del manovale, il piccolo è stato ammazzato perché piangeva.

ma quanto siete bastardiiii!!!